lberto resta indagato, ma a piede libero. Il quadro probatorio, e dunque anche gli esiti delle analisi condotte dal Ris sulle tracce organiche trovate sulla bicicletta del ragazzo, "non sono tali da giustificare una misura cautelare", scrive il gip. Una conferma indiretta alla tesi della difesa che ritiene quelle tracce biologiche rinvenute sulla bici di Alberto, riconducibili sì al Dna di Chiara ma insufficienti per dimostrare che sono di sangue: potrebbero essere semplicemente gocce di saliva o di sudore della ragazza.
Sul provvedimento di scarcerazione, la Procura tace. "No comment", è stato il laconico commento del procuratore capo di Vigevano Alfonso Lauro. "Non rilascio valutazioni o dichiarazioni su nulla". Visibilmente contrariato, il magistrato si è chiuso in un ostinato mutismo.
Friday, September 28, 2007
Monday, November 27, 2006
Friday, November 17, 2006
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